In America e in diverse parti del mondo sono un prodotto noto, conosciuto, coltivato. In Italia invece, che notoriamente tende a seguire le tendenze con un po’ di ritardo, sono arrivati da poco.

Vogliamo parlare dei microgreens, concentrandoci su questi vegetali giovani che hanno conquistato l’attenzione di numerosi chef nel mondo.  Un super-food fresco, adatto per ogni stagione che potrai coltivare con l’aiuto di lampade a LED, senza dover avere particolare esperienza in campo agricolo.

Cosa sono i microgreens? 

Letteralmente parliamo di micro-ortaggi, ovvero piantine giovani e tenere di varie specie di ortaggi, piante spontanee, ma anche erbette aromatiche. Questi microgreens sono ottimali se raccolti dopo appena 7- 20 giorni dalla semina, ovvero nel momento in cui sviluppano le prime foglie vere, che sono le due foglioline cotiledonari.

Non possiamo definirli germogli, come avviene spesso e in modo del tutto scorretto, e non sono neppure comuni ortaggi da foglia, ma ci troviamo di fronte a una nuova categoria di ortaggi che ha la caratteristica di garantire una raccolta precoce per sostenere così un sistema di coltivazione ristretto.

 Sono molto amati e usati da un sempre maggior numero di cuochi, perché permettono di introdurre nel settore cucina e ristorazione nuovissime forme, colori e piatti di ottima qualità. E dall’altra parte sono anche i consumatori a richiederli con maggior insistenza, poiché sono interessanti da vedere e molto ricchi a livello nutrizionale. Sono ricchi di minerali, vitamine e vantano composti antiossidanti che sono un vero toccasana per la salute umana.

Questa teoria è stata ampiamente spiegata dai ricercatori dell’Università del Maryland, per i quali i micro-ortaggi hanno un alto contenuto di sostanze bioattive (di 10 volte più alto dei normali ortaggi) e migliorano l’attività digestiva, oltre a difendere il nostro organismo. Ecco perché vengono chiamati superfood, e soprattutto ecco perché vogliamo consigliarti come fare per coltivarli indoor. E’ vero che i microgreens sono facilmente reperibili nei supermercati specializzati, ma è preferibile sempre coltivarli autonomamente, e con poco sforzo.

Il cibo del futuro

micro ortaggi e coltivazione di microgreensCome accennato poco fa, un aspetto che rende unici e caratteristici i micro-ortaggi sia dal punto di vista gastronomico che da quello nutrizionale, è la varietà di prodotti, forme, sapori e colori che potrai trovare.

Non si parla di OGM, sia chiaro, poiché tutto ciò che troviamo di fronte a noi è frutto della ricerca sulle varietà tradizionali di cavoli, zucche, fagiolini, spinaci, broccoli e molto altro ancora.

Sono considerati, per questo, parte integrante dell’alimentazione del futuro, facili da coltivare anche in ambiente urbano, sfruttando il sistema delle vertical farm o della coltivazione indoor dentro growbox con l’aiuto di luci LED. Ognuno potrà sfruttare i propri microgreens e consumare solo ciò che coltiva.

Di seguito andremo a scoprire quali sono le specie più comuni di ortaggi usate per la produzione di questo prodotto.

  • Amaranthaceae: spinaci, bietola;
  • Apiaceae: sedano, carota, finocchio;
  • Asteraceae: radicchio, scarola, lattuga, cicoria;
  • Cruciferae: cavolfiore, cavolo broccolo e cappuccio, cavolo cinese, verza, cime di rapa, crescione, ravanello, rucola, senape;
  • Aglio, cipolla e porro;
  • Melone, cetriolo e zucca;
  • Leguminose: erba medica, fagiolo, fagiolino, fava, piselli, lenticchie;
  • Erbe aromatiche: cumino, basilico, coriandolo, erba cipollina;
  • Grano tenero e duro, avena, mais, orzo, riso e quinoa.

Cosa occorre per coltivare i microgreens ?

Terreno e contenitori

I micro-ortaggi hanno bisogno di un terreno a impasto misto, che sia così ricco di sostanze nutritive e abbia una buona capacità di ritenzione idrica. Per facilitare la scelta è bene dire che un buon terreno deve avere queste caratteristiche:

Porosità oltre l’85%: valida sia per la ritenzione idrica che per un livello alto di aerazione dell’apparato radicale;

Il pH deve essere compreso tra 5,5 e 6,5;

No metalli pesanti o sostanze inquinanti.

Per una coltivazione indoor di microgreens dovresti usare contenitori di materiale plastico come vaschette o vassoi. Le dimensioni sono a libera scelta, ma è consigliabile non superare mai i 5 cm di altezza. In questo modo le radici delle giovani piante troveranno acqua con facilità e le piantine saranno esposte alla luce in modo adeguato.

Assicurati che il fondo dei contenitori sia forato così da evitare ristagni idrici che possono compromettere la qualità dei micro-ortaggi.

Illuminazione 

Per dare luce ai vostri microgreens è fortemente consigliato l’utilizzo di lampade a LED in quanto non producono calore, hanno uno spettro ottimizzato per stimolare la sintesi clorofilliana e consumano meno energia delle lampade HPS o CFL, potete trovare nel nostro catalogo, è comunque possibile utilizzare anche una lampada HPS.

Puoi approfondire l’argomento leggendo: LED Vs HPS confronto tra le tecnologie di illuminazione

Muoviamo i primi passi per la coltivazione dei micro-ortaggi

Per iniziare la tua coltivazione dovrai lavare i semi sotto l’acqua corrente e avviare quella che è chiama la “fase di pre-trattamento”. Devi quindi immergere i semi in acqua così da indurre la germinazione, per un tempo che varia in base alla tipologia di semi. A questo punto prendi il tuo contenitore, che devi riempire lasciando 1 cm di distanza dal bordo, e procedi con la semina.

I semi vanno distribuiti in modo uniformemente sulla superficie: è bene disporli con una densità di 1/4 semi per cm². Con uno spruzzino devi inumidirli subito così da garantire acqua per 2-3 giorni. A questo punto copri il contenitore con una pellicola (es quella da cucina) e lasciali al buio per 2-3 giorni. Si stimola così la germinazione, che deve avvenire a una temperatura compresa tra 20-24°, che diventano 16-18° in fase di crescita.

L’illuminazione dei microgreens

 I microgreens, dopo la germinazione al buio, per crescere bene devono essere posti sotto  la lampada per ricevere la luce che dovrà essere dalle dalle 12 alle 14 ore di luce al giorno. Per un maggior risparmio vi consigliamo di utilizzare delle lampade a LED per coltivazione,

esse infatti, grazie all’impiego di nuovissimi LED riescono ad emettere una luce molto simile a quella del sole, con tutte le cromatiche necessarie allo sviluppo della pianta, infrarossi e ultravioletti compresi.

A seguito alcuni modelli distribuiti da Growledlamp ideali per la coltivazione in casa dei microgreens.

L’irrigazione

 Se durante la germinazione è consigliabile usare i nebulizzatori, quando le piantine saranno emerse dalla terra, è bene irrigare dal basso, quindi agendo sul substrato. Diventa quindi utile non bagnare i giovani germogli o le foglie, ma mantenere sempre umido il terreno.

Fase di raccolta

Il ciclo di coltivazione dei micro-ortaggi varia in base alla specie scelta, ma generalmente può durare da 5 a 21 giorni, dopo la germinazione che varia da 2 a 5 giorni.

Quando spuntano le prime foglie vere, è possibile procedere alla raccolta. Potrai raccogliere i tuoi ortaggi manualmente, tagliando le piantine a pochi millimetri dalla superficie. I tuoi micro-ortaggi potranno poi essere conservati per una o 2 settimane, oppure tagliati per essere consumati immediatamente.

E’ tempo di lasciarti cullare dal sapore concentrato e armonioso dei microgreens: è ora di iniziare la tua coltivazione!

Puoi farlo da subito con il rivoluzionario mini kit per microgreens di Growledlamp

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Leggi anche l’articolo: Come coltivare canapa medica CBD

 

3 pensieri su “Cosa sono e come coltivare i microgreens (micro-ortaggi)

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