Da un po’ di tempo il forte interesse legato alla coltivazione a LED si è diffuso fino a raggiungere svariati settori: erbe medicali, peperoncino, fragole e tantissime altri. Questo ci ha spinto a voler creare una pratica guida per chiunque sia interessato a utilizzare questi impianti d’illuminazione al fine di favorire la coltivazione indoor delle proprie piante. Basta pensare che in un primo momento l’uso delle luci a LED non era stato ben visto all’interno della comunità dei coltivatori indoor, ed ora inizia a spopolare in questa stessa categoria.

Perché scegliere le luci LED?

Ad oggi diversi sistemi d’illuminazione a LED sono diventati estremamente efficienti, tanto da superare di gran lunga le classiche lampade HID. Tale obiettivo è stato raggiunto grazie al progresso tecnologico, che ha reso competitivi questi dispositivi. Il loro consumo è ridottissimo rispetto ai metodi tradizionali, vengono costruiti con materiali di ottima fattura, hanno una durata estremamente più lunga ed hanno dimensioni ridotte. Il vantaggio più grande dei LED è la capacità di generare meno calore; per questo le lampade non necessitano di installazioni aggiuntive di sistemi di raffreddamento. Una volta posizionate le lampade in una grow room potrete facilmente controllare le temperature con grande facilità, sfruttando questa funzione in modo particolare nei periodi estivi. Proprio nei periodi più caldi infatti, il rischio più grande per una pianta da fiori diventa quello di crescere in ambienti con temperature eccessive. Durante l’inverno invece la situazione si stabilizza, poiché in certe zone vi è grande necessità di aumentare il calore. Aumentando l’illuminazione, utilizzando le luci a LED, sarete certi di non veder aumentare, in modo esagerato il consumo elettrico. Visto che parliamo del concetto di illuminazione, non possiamo non includere gli spettri di luce. Le luci a LED, diversamente dalle lampade HID, possono essere ottimizzate anche in questo importante aspetto. Di norma le piante da fioritura necessitano di un maggior numero di spettri di luce, in modo particolare quando si trovano in fase di crescita. Per questo motivo, installando impianti d’illuminazione blu e bianchi, potrete potenziare la fase di crescita, mentre con un maggior numero di spettri rossi potrete lavorare sulla la fase di fioritura. L’idea migliore però resta quella di installare spettri diversi in un unico impianto, così da seguire al meglio l’intero ciclo di vita delle piante che volete coltivate.

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I LED sono sinonimo di equilibrio e giusto bilanciamento

Un altro vantaggio da non sottovalutare è strettamente connesso con il concetto di calore e di risparmio energetico. Dovete sapere che le luci a LED emettono la giusta quantità di calore e, in base alle vostre esigenze, potranno essere posizionate a una distanza inferiore dalle piante. E’ presto detto che se andiamo a ridurre la distanza sarà maggiore l’intensità della luce, quindi la quantità di µmoli, ottimizzano l’uso delle lampade e dell’energia. Ma attenzione: ogni luce deve necessariamente rispettare il giusto equilibrio tra raggio d’azione e intensità luminosa. Per questo vi consigliamo di consultare sempre con cura le indicazioni citate nella scheda tecnica, e solo a quel punto potrete pensare come strutturare al meglio il giusto posizionamento della lampada nel vostro ambiente di coltivazione. Quando si parla di coltivazione non possiamo ignorare uno degli aspetti più importanti: l’utilizzo di acqua per irrigare le piante. In una grow room che sia ottimale avremo sempre una temperatura definita e mai troppo calda. Il calore è strettamente collegato con l’evaporazione dell’acqua. Tale valore viene ridotto di pari passo con una temperatura non eccessiva. In questo modo non dovrete mai eccedere con le irrigazioni per evitare di danneggiare le radici delle piante. E’ sicuramente l’aspetto irrigazione a diventare primario nell’esatto momento in cui si vuole passare dall’utilizzo di lampade HID a quelle a LED.

equilibrio bilanciamento distanza led

Riducendo l’apporto di acqua che cosa cambia?

La domanda sorge spontanea! Un minore richiesta di apporto d’acqua porta a ridurre anche l’apporto di sostanze nutritive. Il processo è molto semplice: quando il calore è minore, l’evaporazione dell’acqua si riduce, riducendo la quantità di nutrienti che evaporano con essa. Così i vostri fertilizzanti saranno assimilati, per la crescita e lo sviluppo, in modo più efficiente. Potrete perciò risparmiare anche a livello di fertilizzanti e concimi (circa il 30%), poiché questi processi migliorano e l’accumulo di sali nel substrato è ulteriormente ridotto.

acqua nutrienti coltivazione indoor

Per concludere…

Possiamo quindi dire che pur rappresentando un importante investimento economico, coltivare con i LED è la scelta più efficace ed efficiente che possiate fare. Abbiamo voluto condividere con voi una serie di vantaggi al fine di aiutarvi a conoscere questo complesso mondo che può aiutarvi quotidianamente a migliorare i risultati che vi siete prefissi di raggiungere. efficienza sostenibilita coltivazione

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