Uno dei fenomeni in crescita negli ultimi anni è la coltivazione indoor, ovvero quella fatta all’interno della vostra abitazione. Questo consente di poter coltivare piante di qualsiasi genere, con esigenze climatiche differenti e in ogni periodo dell’anno.

Seguite questa dettagliata guida per imparare innanzitutto come costruire a casa vostra una grow box fai da te. In sostanza la grow box è una sorta di serra che permette alle piante di avere il giusto ambiente per la sua crescita e per la sua riproduzione.

Un altro aspetto decisivo per chi si vuole cimentare in questa nuova esperienza “naturale”, è sicuramente il fatto che questa grow box può essere posizionata in qualsiasi zona della propria abitazione, bisogna solo controllarla periodicamente.

Costruire la vostra grow box fai da te è semplicissimo, basta procurarsi alcuni materiali e seguire i punti riportati di seguito.

Cosa serve per costruire la grow box?

Le componenti che servono per la creazione di una grow box economica sono molteplici ma semplici da reperire, oggi vediamo come costruirla con una struttura di tubolari.

Di seguito la lista degli elementi da dover procurare per costruire una grow tent di dimensioni 90x90x180 cm:

  • lampade LED
  • un timer per l’illuminazione
  • aspiratore d’aria
  • tubo flessibile
  • filtro a carboni attivi
  • ventilatore
  • 15 m di tubolari con diametro da 2 a 5 cm
  • 8 giunti a 3 vie
  • cerniera zip
  • fascette
  • retina anti – insetto
  • telo riflettente o in Mylar
  • misuratore di umidità e temperatura che è consigliato per tenere sotto controllo il range di temperatura e umidità della vostra coltivazione

Procedimento per la costruzione di una grow box

Vediamo ora come costruire una grow box fai da te completa grazie all’utilizzo dei tubolari e degli altri elementi sopra elencati.

Tagliamo i tubolari per la grow box

Prendete i 15 metri di tubolari, vanno bene di diametro 16 mm e di spessore 1 mm o più grandi sia di diametro che di spessore, con un metro segnate le misure per 8 pezzi da 90 cm e 4 pezzi da 180 cm. Fate bene i conti per evitare di avere pezzi troppo corti, dopo il taglio, quindi inutilizzabili per la grow box.

A questo punto tagliate i tubolari con un seghetto per il ferro o un flex, ottenendo così tutti i pezzi della struttura che comporrà lo scheletro portante della vostra grow box fai da te.

Realizziamo la base e il top della grow box

2 – Per fare la base e la struttura superiore, prendete gli 8 giunti a 3 vie, e i vostri 8 pezzi di tubolari da 90 cm e componete due quadrati identici, i cui lati saranno costituiti dai 4 tubolari da 90 cm ed i vertici dai 4 giunti a 3 vie, tutti orientati nello stesso modo.

Per rendere tutto ancora più facile e veloce vi consigliamo di posizionare tutti i giunti a 3 vie ad ogni angolo, sistemandoli a T verso l’alto, come raffigurato nell’immagine qui a destra.

Se volete potete aggiungere qualche collante o nastro adesivo tra giunti e tubolari per aumentare la presa tra i due, consigliamo di usare collanti che permettano anche di smontare la struttura in futuro, nulla dura per sempre e nello stesso posto.

Unire base e top della grow box

giunto_grow_box3 – Adesso tocca ai tubolari da 180 cm, inseriteli all’interno delle vie dei giunti che sono state lasciate libere di proposito, nel passaggio n 2, sia nella base che nella parte alta della struttura, fate riferimento all’immagine riportata qui a sinistra per maggiore chiarezza.

Anche in questo caso potete usare qualche collante o nastro adesivo che aumenti la tenuta degli elementi che costituiscono la struttura della vostra grow box.

La struttura completa della vostra grow box

4 – Ora che la struttura portante della grow box è pronta ed è una sorta di parallelepipedo, si può proseguire con il rivestimento di Mylar o altro materiale.

Ricordate però che è meglio usare un materiale con la superficie che andrà all’interno della grow box più riflettente, quindi meno opaca, possibile.

In questo modo tutta la luce emessa dalla vostra lampada per coltivazione indoor verrà assorbita dalla pianta e non dal telo opaco.

Misure e taglio del telo in Mylar

cucire_mylar_grow_box5 – Per l’installazione del telo in Mylar, o altro materiale riflettente, della vostra grow box, basta semplicemente prendere le misure dei lati della struttura, e della parte superiore. Facendo in questo modo si andranno poi a creare 4 rettangoli 92×182 e due quadrati 92×92, si consiglia di prendere in considerazione qualche cm in più per le cuciture.

Di solito noi consigliamo di aggiungere 2cm per ogni lato. In questa fase potete anche sagomare, sempre con il vostro materiale riflettente, una fascia di copertura per il vaso delle vostre piante, perché anche il vaso, normalmente opaco assorbirebbe parte della vostra luce sottraendone un poco alle piante.

Cucire telo riflettente o Mylar

telo_mylar_grow_box6 – Ritagliate il telo in Mylar o un altro tipo di tessuto riflettente seguendo le misure indicate al punto precedente.

A questo punto si procederà con le cuciture che come detto in precedenza, si consiglia di farle leggermente più larghe, per consentire al telo di scivolare facilmente sulla struttura.

Bisogna poi prendere i 4 rettangoli e cucirli l’un l’altro dal lato di 182 cm, consentendo così di procedere successivamente anche con la parte superiore e quella inferiore di 92×92 cm.

L’apertura della grow box

grow_tent_home_box7 – Ogni grow tent ha bisogno di una apertura, di solito con cerniera, per accedere al suo interno.

Quindi è fondamentale ricordare che uno dei 4 rettangoli 92×182 cm deve essere tagliato per consentire la cucitura di una cerniera, questa cerniera servirà poi per aprire e chiudere quando necessario la vostra grow box.

Cucite quindi quest’ultima tra le due parti del taglio, in modo da avere un’apertura di accesso alla grow box. In questo modo sarà possibile inserire gli oggetti desiderati, come ad esempio i vasi e le vostre piante, all’interno della grow box fai da te.

Feritoia per il passaggio di aria

anti_insetto_grow_tent8 – Con la struttura della grow tent pronta si può procedere con il taglio dei fogli di Mylar, o altro materiale riflettente, per consentire l’inserimento del tubo flessibile, che da un lato, interno alla grow box, sarà collegato al filtro a carboni attivi e dall’altro all’aspiratore d’aria per consentire l’eliminazione di odori e favorire il ricambio di aria migliorando di conseguenza, anche il processo di fotosintesi clorofilliana.

Tagliate il telo formando una feritoia rettangolare a cui applicherete la retina anti-insetto, questa permetterà l’ingresso di nuova aria e filtrerà eventuali insetti o agenti esterni potenzialmente dannosi per la pianta.

Consigliamo di creare la feritoia nell’angolo basso e diametralmente opposto all’aspirazione, costringendo l’aria a seguire un percorso trasversale, quindi più lungo, all’interno della grow box, realizzando il migliore ricambio di aria possibile.

Fascette per sostenere gli elementi pensili

fascette_plastica_grow_tent9 – Nel momento in cui inserite il filtro a carboni attivi e l’aspiratore d’aria è necessario fissare questi ultimi alla parte superiore della vostra grow box in qualche modo.

Potete usare quello che volete e che avete a disposizione, ma se avete comprato tutto il materiale indicato ad inizio articolo consigliamo di usare delle fascette.

Queste fascette, economiche e resistenti, consentiranno di reggere al meglio gli elementi, senza correre il rischio di un’eventuale caduta.

Le fascette risulteranno anche comode un domani in caso si volesse spostare o smontare il filtro per eventuale manutenzione o sostituzione.

Distributore CO2 e ricambio aria

schema_grow_box10 – Qualora sia necessario, è possibile anche inserire un distributore di CO2, questo per aiutare la respirazione delle piante.

La giusta quantità di CO2 potrà migliorare la resa della vostra coltivazione, aiutandovi così a raggiungere i risultati sperati.

Nel caso in cui vi troviate a disposizione un introduttore assiale, potete installarlo al posto della feritoia e della retina anti insetto indicata al punto 8, come mostrato nello schema sottostante.

La lampada a LED

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11 – È arrivato il momento della lampada a led, posizionatela in alto e al centro per garantire la giusta distribuzione di luce, grazie ai ganci in dotazione sarà una operazione di estrema facilità.

Una volta sistemata, ricordatevi di collegare la lampada al timer, un oggetto poco costoso e comodo per tutti, e specialmente per chi non può essere sempre in casa a controllare, che vi permette di dare le giuste ore di luce e quindi la giusta alternanza giorno/notte alla vostra coltivazione.

Il timer serve per non andare incontro a possibili errori o dimenticanze umane che spesso rovinano il raccolto tanto desiderato, gettando così tutto il tempo che si è dedicato a questo piccolo “orto” fai da te.

 

Il ventilatore

ventilatore_grow_tent12 – Inserite un ventilatore per consentire lo spostamento dell’aria all’interno della grow tent, garantendo così il mantenimento di una temperatura omogenea all’interno della grow box.

Questo perché, senza il ventilatore si potrebbero creare sacche d’aria, calda in alto e fredda in basso, che sicuramente non faranno bene alla coltivazione.

Anche questo uno strumento poco costoso, semplice da usare ed installare, potrebbe essere usato in abbinamento con un altro timer, diverso da quello della lampada.

Illuminazione della grow box

È consigliabile per una buona riuscita della coltivazione nella propria grow box, garantire grazie al timer, circa 18 ore di luce al giorno. Il minimo raccomandato è di 12 ore al dì mentre il massimo è di 20 ore.
Questo perché si cerca sempre di garantire una notte da minimo 4/6 ore e quindi simulare il giorno più lungo dell’anno, ovvero il 21 giugno.

Dunque, grazie all’illuminazione le piante riescono ad avere una buona resa e una buona crescita, a volte, come detto in precedenza, è anche possibile dare 20 ore di illuminazione senza però farlo per lunghi periodi.

Finita la fase vegetativa della pianta bisogna portare il timer a 12 ore circa, è possibile effettuare il cambio in una sola giornata, senza passare per una riduzione graduale, la pianta reagirà in maniera più rapida e dopo qualche giorno inizierà a fiorire.

In pratica la simulazione di più ore notturne stimola la fioritura della pianta, mentre la luce abbondante ne stimolerà la crescita, quindi è importante regolare il ciclo giorno/notte per ottenere il risultato voluto.

Leggi anche: Consigli utili per la coltivazione con lampade a led

Temperatura

Uno degli elementi fondamentali per la crescita delle piante in una grow box è senza dubbio la temperatura.

Per consentire una crescita efficace, bisogna mantenere all’interno della propria grow room (termine utilizzato dal produttore Secret Jardin che ha realizzato una linea molto economica nel caso non vogliate cimentarvi nella costruzione fai da te) una temperatura che va dai 20 ai 28° C.

Qualora quest’ultima sia superata, è importante cercare di ricorrere alla ventola e all’estrattore d’aria che provvederanno ad abbassare la temperatura dell’ambiente.

Per rendere il passaggio più semplice basta semplicemente collegare l’estrattore d’aria e la ventola al termostato, il tutto per rendere il processo automatico, evitando così di arrivare a temperature troppo diverse da quelle indicate prima.

Diverso è invece quando la temperatura scende e quindi bisogna cercare di non arrivare al di sotto di quella ideale per la crescita. Quindi è importante evitare forti sbalzi della temperatura, altrimenti chi ne risentirà sarà la vostra coltivazione. Anche qui un termostato ed un riscaldatore possono aiutarvi a non far scendere troppo la temperatura.

Umidità ed atmosfera

Altro fattore importante per la grow box è l’umidità, questa se troppo elevata, potrebbe causare grossi problemi. Il primo potrebbe essere la nascita di diversi tipi di muffa che poi andranno a rovinare il vostro raccolto.

Ogni tipo di pianta richiede una certa umidità, all’interno della grow room solitamente viene impiegato un livello di circa 60-70%, che andrà decrementato a circa 50% in fase di fioritura.

Quando l’umidità sale troppo è possibile attivare l’estrattore d’aria collegato al filtro a carboni attivi, in questo modo sarà possibile ristabilire la quantità di umidità voluta ed eliminare anche eventuali odori indesiderati.

Altro parametro fondamentale, da non trascurare per avere i risultati desiderati, è l’atmosfera all’interno della grow box, assicurate alle vostre piante un corretto ricambio di aria. In questo modo aiuterete la vostra coltivazione a crescere rigogliosamente.

Una pianta se messa in una grow box che non le consente la giusta respirazione rischia di non dare i frutti desiderati o addirittura di morire, proprio per questo motivo speriamo che i nostri consigli vi permettano di raggiungere risultati soddisfacenti se non addirittura superarli.

Cosa coltivare nella grow box ?

Proprio per l’argomento vi consigliamo la lettura dell’articolo: Come coltivare i microgreens (micro-ortaggi)

o leggi: Quanti vasi possiamo inserire nella grow box?

Vi ricordiamo che se volete evitare la costruzione potete ordinare una delle nostre grow box su misura con teli in Oxford da 610D fino a 1680 D!

E sei vuoi tutto pronto all’uso…

Growledlamp ha appena realizzato un nuovo sistema per la coltivazione pensato per chi vuole avvicinarsi a questo mondo e scavalcare tutta la parte tecnica di ambiente e illuminazione spendendo davvero pochissimo.

Stiamo parlando della nuova grow box completa LED 600 Watt a basso consumo (come una lampadina da 90 watt), grow box con telo resistentissimo 610D, interno riflettente con CRX del 95%, aspiratore aria super silenzioso, filtro in alluminio ai carboni attivi, tubi in alluminio con innesti autobloccanti, fascette e supporto lampada.

Se preferite invece una soluzione che occupi meno spazio il mini grow kit da 300 Watt è quello che fa per voi.

Tutto a un prezzo strabiliante e garantito ben 2 anni!

 

Un pensiero su “Come costruire una grow box fai da te, istruzioni passo passo

  1. Alex dice:

    Buongiorno vorrei gentilmente un recapito x essere informato sulla coltivazione della cannabis vorrei entrare nel settore la ringrazio anticipatamente

Commenti chiusi

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